Mountain Bike elettrica: 6 consigli utili per comprare

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Acquistare una Mountain Bike elettrica significa non perdersi il divertimento e la libertà di una bici ma con un piccolo aiutino. E’ un prodotto adatto a qualsiasi tipo di clientela per i più svariati motivi. Chi vuole riscoprire il piacere di guidare una Mtb e vuole tornare a fare un pò di sport, è facilitato nel suo compito da una bici con pedalata assistita.

Sul suolo pianeggiante ci si può affidare ai propri muscoli mentre in salita per chi non è ancora molto allenato si può attivare la funzione elettrica e non sforzarsi troppo, soprattutto se si è iniziato ad allenarsi da poco.

 

Chi la usa durante il tempo libero potrà finalmente intraprendere percorsi più lunghi o più complicati grazie al sostegno di un dispositivo elettrico. I ciclisti esperti invece sceglieranno questo prodotto per focalizzarsi sulla guida e per passare dalle sezioni di percorso che sono meno impegnative a quelle tecnicamente più importanti riuscendole ad affrontare nelle condizioni migliori.

 

Abbiamo quindi compreso che una Mountain Bike elettrica può rivelarsi un ottimo acquisto, ma quale scegliere?

 

Il mercato è pieno di modelli di ogni tipo e quindi è facile perdersi tra tante offerte, specialmente se non si è molto preparati sul lato tecnico. Nel corso di questo articolo analizzeremo 6 consigli che permetteranno di fare la scelta migliore tenendo sempre conto delle proprie esigenze, budget e percorso che si intende affrontare.

 

Tipologie di Mountain Bike elettriche

 

Le Mtb elettriche si classificano in due macro-gruppi, la Mountain Bike elettrica e la Speedbike. La prima è la più comune ed è quella che più spesso vediamo in giro nelle nostre città. E’ realizzata con un motore da 250 watt e arriva fino a 25 km/h però solo quando si pedala. E’ meno frequente vedere una speedbike perché anche se raggiunge i 45 km/h e ciò può risultare molto utile per coloro che la scelgono come alternativa alla moto o in alcuni casi all’auto, purtroppo le normative vigenti indicano che questa bicicletta deve essere registrata e immatricolata con targa. Necessita di un’assicurazione, vige l’obbligo di indossare casco e guanti da moto e non può accedere alle piste ciclabili. Va da sè che chi opta per l’acquisto di una bici, lo fa anche perché vuole semplificarsi la vita ed evitare di sobbarcarsi tutta una serie di spese, presupposti che vengono meno quando si acquista una speedbike.

 

Percorso

La scelta della mountain bike elettrica dipende anche dal tipo di percorso che si va ad affrontare, una bici può essere più adatta di un’altra ad affrontare una salita o un suolo sdrucciolevole. Tenere conto di questi fattori permetterà di effettuare un acquisto cosciente. Per affrontare percorsi con salite scivolose è meglio valutare una XC o Cross Country che grazie alla sua leggerezza e all’ammortizzatore anteriore consente di risalire senza troppe difficoltà. Se si è soliti percorrere strade particolarmente sconnesse oppure sono previsti salti e drop è meglio scegliere una bici elettrica da trail oppure all mountain o addirittura valutare un enduro. Questi modelli permettono di affrontare un pò di tutto ma se si desidera qualcosa in grado di far fronte anche ai tracciati più estremi, allora la scelta giusta è rappresentata da una downhill che con le sue gomme abbondanti e struttura solida, potrà affrontare qualunque cosa.

 

Caratteristiche principali

La componentistica è ciò che più impatterà sul prezzo finale, ma in fin dei conti sono questi gli elementi che rendono una bici elettrica ciò che è. La prima cosa da analizzare è il telaio, l’alluminio è più economico ma il carbonio benché più costoso offre prestazioni migliori. La taglia va valutata in base alle proprie misure. Peso, altezza e lunghezza degli arti sono tutti aspetti di cui tener conto quando si acquista una bici elettrica. Bisogna poi scegliere tra full e front. La differenza è che una front ha solo la forcella anteriore per ammortizzare il mezzo, mentre una full ha anche l’ammortizzatore posteriore che garantisce il massimo comfort. Le ruote possono avere un diametro di 27,5 o 29 pollici, anche se per quel che riguarda le Mtb elettriche è sempre meglio prediligere una 29 pollici poiché permette di superare al meglio gli ostacoli e conferisce maggiore stabilità. Le sospensioni dovrebbero essere ad aria e l’impianto frenante di tipo idraulico, che considerato l’importante peso della bike dovrebbe sempre presentare dei dischi di dimensioni congrue. Per le gomme è opportuno valutare le sezioni superiori ai 2,5 pollici e con montaggio tubeless. Gli inserti antiforatura sono invece necessari quando si affrontano strade rocciose e irregolari.

 

Motore

I prodotti migliori sono offerti da Shimano, Bosch, Yamaha, Brose, Fazua e Panasonic, ma ciò che più conta è la sede del motore. E’ importante che sia montato al centro del telaio, nella parte bassa, così che il mezzo risulti sempre maneggevole e abbia una distribuzione del peso più uniforme. La potenza massima dichiarata è sempre di 250 watt anche se è ovvio che in base allo sforzo, alla percentuale di carica e alla situazione, i picchi possono variare anche di molto. La differenza più importante è rappresentata dal peso che parte dai 2,5 kg fino ai 4 kg circa e dagli ingombri che però nei modelli più recenti sono ridotti al minimo. Chi cerca un mezzo leggero dovrà per forza di cose tagliare sul motore, che però se meno voluminoso e più leggero potrà assicurare un’autonomia inferiore.

 

Batteria

La batteria e l’autonomia di una Mountain Bike elettrica è ciò che insieme al motore pesa maggiormente sulla scelta finale. Gli accumulatori migliori sono quelli agli ioni di litio che partono dai 250 Wh, fino a superare di molto tale cifra se si analizza un EP-3 di Polini. Anche in questo caso la scelta va fatta in base a ciò che si richiede dalla propria bici. Un ciclista esperto che normalmente effettua percorsi alpinistici e ha dislivelli di 2000-3000 metri avrà assolutamente bisogno di una batteria con capacità maggiori. Ma se ciò che si cerca nella propria bike è semplicemente un mezzo che assista durante la pedalata in città e che sia maneggevole e leggero, può anche scegliere una batteria che si aggiri sui 400/500 Wh. Parlare di autonomia è pressoché impossibile visto che molto dipende dal peso del soggetto, del mezzo, dal terreno, dal vento, dalla temperatura e da tutta una sfilza di fattori esterni che possono influire o meno sulla durata della batteria. La ricarica completa normalmente avviene in 4/5 ore e i cicli di carica garantiti dalla casa produttrice variano da 500 a 1000 a seconda del prodotto che si sceglie. Chi vuole andare più tranquillo può decidere di far installare un secondo accumulatore per estendere l’autonomia della Mtb.

 

App e gestione della Mountain bike elettrica

A seconda del modello, ogni bici elettrica che si rispetti deve avere un display che fa da computer di bordo. Questo elaboratore solitamente montato sul manubrio registra i chilometri percorsi, il dislivello accumulato, e la percentuale di carica residua, effettuando un’analisi completa che consente di tenere sotto controllo parametri e percorso. Le versioni più aggiornate offrono anche un’app dedicata per la gestione del motore che attraverso lo smartphone avvia il navigatore, analizza lo stato della batteria, la frequenza di pedalata e permette di modificare le prestazioni del motore stesso come ad esempio regolando il picco di potenza. Chi vuole valutare anticipatamente le app disponibili può tranquillamente visitare Google Play Store o App Store e controllare ogni casa produttrice quali e che tipo di applicazioni gestionali offre per i propri prodotti.