Ci sono interessanti novità per tutti coloro che sono interessati all’acquisto di biciclette, monopattini, handway, segway e ulteriori mezzi a due ruote per spostarsi: è infatti possibile richiedere i nuovi rimborsi del bonus mobilità 2020 per l’acquisto di mezzi ecologici.
È infatti del 9 marzo 2021 il comunicato stampa del Ministero della Transizione ecologica (ex Ministero dell’Ambiente) il quale dichiara che gli organi ministeriali competenti stanno facendo le ultime verifiche per portare a termine la seconda e ultima fase del progetto sperimentale volto alla promozione della mobilità sostenibile che era stato avviato per la prima volta nel 2020.
Cos’è il bonus biciclette?
Il bonus mobilità è un rimborso statale fruibile dal 9 gennaio al 15 febbraio 2021 e pari al 60% della spesa sostenuta dai cittadini, che non può essere maggiore di 500 € ed è valido per l’acquisto di:
– biciclette, monopattini e altri mezzi di mobilità ecologici personali, avvenuto tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020;
– servizi di mobilità condivisa a uso individuale come le bike sharing o gli scooter sharing, ad esclusione delle autovetture.
Il rimborso del bonus bicicletta permette, a chi ha comprato un bene computato all’interno del Decreto Rilancio nel periodo subito precedente all’attivazione della piattaforma e avvenuto il 2 novembre, di richiederne il parziale rimborso tramite bonifico.
In alternativa, chi ancora non aveva provveduto all’acquisto materiale entro il 3 novembre 2020, ha avuto la possibilità di richiedere un “Voucher Mobilità”, da consegnare al negozio preposto il quale sarebbe stato poi rimborsato direttamente dagli organi del Ministero.
A chi spetta il bonus mobilità
Il rimborso spetta ai maggiorenni residenti in Comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, in capoluoghi di provincia o regione o facenti parte di una città metropolitana, anche se al di sotto dei suddetti 50 mila abitanti, nella fattispecie si tratta di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e infine Venezia.
Il bonus biciclette e il bonus monopattini possono essere richiesti una sola volta per comprare i prodotti elencati sul sito del Ministero, ovvero:
– biciclette nuove o usate, tradizionali o a pedalata assistita: queste ultime sono le bici dotate di un motore elettrico che rende più leggera la pedalata.
Per rientrare in questo bonus, le bici a pedalata assistita devono possedere una potenza massima di 0,25 kW, un’assistenza del motore elettrico non superiore ai 25 km/h e l’interruzione dell’assistenza allo stop della pedalata;
– handbike sia nuove e sia usate;
– veicoli sia nuovi che usati, volti a consentire la mobilità personale a propulsione principalmente elettrica come, ad esempio, monopattini, segway o hoverboard;
– mezzi di mobilità condivisa a utilizzo individuale, escluse le autovetture.
I beneficiari esclusi a novembre 2020: novità 2021
Il successo del bonus biciclette è stato talmente grande che tanti potenziali beneficiari sono rimasti esclusi dal programma. È per questo che il Ministero ha ritenuto di dover stanziare ulteriori fondi e dare l’opportunità a tutti di ricevere il rimborso.
Coloro che si erano già registrati sulla piattaforma dedicata hanno avuto modo di ricevere una mail all’indirizzo di posta elettronica da loro comunicato al momento della compilazione del form. Anche chi non era già registrato ha avuto comunque l’opportunità di presentare la richiesta per il bonus bicicletta 2020.
Coloro i quali hanno acquistato beni e servizi come da Programma Sperimentale Bonus Mobilità 2020, nel lasso di tempo compreso tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 e che non hanno fatto in tempo ad accedere al sito per presentare la domanda di rimborso durante la prima fase, hanno potuto sfruttare quindi la seconda tranche di prenotazione avviata il 14 gennaio e prorogata sino al 15 febbraio 2021.
Come già accennato, il 9 marzo 2021 il nuovissimo Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato che la suddetta seconda e ultima fase del progetto si sta per concludere: la Consap, infatti, si accinge a effettuare le verifiche finali e ad accreditare gli ultimi bonifici sui conti dei residui 104.985 beneficiari.
Esempi di rimborso Bonus mobilità 2020
Coloro che beneficeranno del bonus mobilità, ad esempio, potranno usufruire dell’incentivo biciclette come nel seguente esempio:
– chi acquista una bici del valore di 833,33 € usufruirà di un rimborso di 500 €;
– coloro che comprano una bici del valore di 1.800 € beneficeranno di un rimborso di 500 €;
– chi invece acquista una bici del valore di 500 € otterrà un rimborso parli al 60%, ovvero di 300 €.
– tutti gli importi inferiori ai 500 € fruiranno di un rimborso pari al 60%.
Il successo del bonus mobilità
Il successo di questo bonus (insieme a quello per l’acquisto di autovetture elettriche e a basse emissioni) è stato davvero notevole, pertanto è previsto che ogni anno il Governo, a partire dal 2021 e fino al 2023, stanzierà 20 milioni di euro: l’importo è destinato inoltre a salire a 30 milioni nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026.
Lo scopo del Ministero per la Transizione ecologica, come si evince dal nome stesso, è quello di incentivare una mobilità sostenibile e dolce, in grado di rispondere ai bisogni di un ambiente urbano che oggi richiede di essere impattato in modo minimo o nullo. Si mira pertanto a sollecitare i cittadini a utilizzare sempre più frequentemente mezzi di trasporto ecologici per spostarsi all’interno delle città.
Il vantaggio di questa politica in realtà è duplice, perché l’Italia è il Paese leader nella produzione di biciclette e sostenere queste aziende significa anche aiutare il sistema produttivo nazionale, soprattutto in un momento storico economicamente doloroso.
I 120 milioni di euro complessivi stanziati per la promozione dei bonus green, per altro, provengono dalle note aste verdi, ossia da tasse pagate in Europa e destinate esclusivamente all’ottimizzazione dell’aria e non spendibili per altre urgenze.
Iter da seguire per ottenere il bonus mobilità
Per usufruire dell’agevolazione concessa dal bonus mobilità biciclette è necessario accedere alla piattaforma del Ministero della Transizione Ecologica con il voucher, la fattura d’acquisto o lo scontrino parlante entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale e comunque entro il 15 febbraio 2021.
Gli interessati possono accedere alla propria area riservata sul sito www.bonusmobilità.it per modificare dati o documenti e tutti coloro che sono già registrati, riceveranno un’e-mail che li invita a registrare sia i dati personali e sia i documenti necessari alla fruizione del bonus.
L’accesso al sito ministeriale è consentito esclusivamente a coloro che possiedono il Sistema Pubblico di identità digitale, meglio noto come Spid.
Riassumendo, i beneficiari del bonus mobilità biciclette dovranno essere in possesso dei documenti che attestino l’acquisto, ovvero scontrino, fattura o voucher mobilità, dello Spid e delle coordinate bancarie utili per ricevere l’accredito da parte del Ministero.
Le domande complessive ricevute per ottenere il bonus mobilità sono state oltre 31,5 milioni, mentre sono state liquidate agli esercenti circa 12.200 fatture, per un totale complessivo di 60 milioni di euro.